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IMPORTANTE: Circolare del ministero dell’Interno emessa il 14 aprile

  • Immagine del redattore: Dott.sa Stefania Scaccabarozzi
    Dott.sa Stefania Scaccabarozzi
  • 17 apr 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

Di seguito due estratti della circolare del ministero dell’Interno emessa il 14 aprile c.a.

“Un ulteriore, nuovo specifico obbligo di preventiva comunicazione al Prefetto è introdotto dall’art. 2, comma 12, anche con riferimento alle attività sospese, per i casi in cui si richieda l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, attività conservativa e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché attività di pulizia e sanificazione, come anche per la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino e la ricezione in magazzino di beni e forniture. “

“In particolare, al personale del Corpo della Guardia di Finanza, in linea con le funzioni proprie di polizia economico-finanziaria, potrà essere demandato lo svolgimento di specifici controlli e riscontri - a mezzo di disamine documentali, tramite le banche dati in uso e, ove necessario, rilevamenti presso le sedi aziendali - circa la veridicità del contenuto delle comunicazioni prodotte dalle aziende, avuto riguardo all’inclusione nelle categorie autorizzate ovvero all’esistenza della relazione economico-commerciale tra le attività d’impresa appartenenti alle varie filiere consentite. “

Potranno esserci, quindi, ispezioni per verificare che nelle fabbriche aperte si lavori effettivamente alla produzione dei beni delle categorie autorizzate o comunque appartenenti alle varie filiere consentite.

Verrà, inoltre, verificato che all’interno dei locali di chi ha ripreso l’attività siano rispettate le misure di sicurezza previste (sanificazione, distanziamento sociale, prodotti igienizzanti e uso di dispositivi di protezione individuale – mascherine e guanti o anche tute e camici monouso dove siano indicati).

 
 
 

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